Contributi a fondo perduto fino a 25 mila euro per progetto, grazie ai finanziamenti per liberi professionisti previsti dal bando per innovazione, digitalizzazione e informatizzazione.
Indice
Sintesi bando POR FESR Emilia Azione 3.5.2
Area geografica: Emilia Romagna
Settore: terziario
Dotazione finanziaria: 2 milioni di euro
Obiettivo: favorire sviluppo, innovazione e aggregazioni nelle libere professioni
Beneficiari: liberi professionisti
Spese ammissibili: interventi per innovazione tecnologica, ristrutturazione o organizzazione attività, diffusione cultura organizzativa e gestionale
Tipo di finanziamento: contributi a fondo perduto
Procedura di selezione: valutativa a sportello
Scadenza: 26 giugno 2018
Approfondimento bando
La Regione ha approvato l’azione 3.5.2 del POR FESR Emilia Romagna il “Bando per il sostegno di progetti rivolti all’innovazione, la digitalizzazione e l’informatizzazione delle attività professionali a supporto del sistema economico regionale”, rivolto a chi esercita la libera professione. Il bando si prefigge di promuovere l’innovazione, in modo da favorire l’ampliamento e il potenziamento servizi offerti per la crescita delle attività libero professionali a sostegno dei processi di produzione e dell’economia regionale, oltre a incentivare l’aggregazione e lo sviluppo nell’ambito delle libere professioni.
Chi può partecipare al bando sui finanziamenti per liberi professionisti?
Possono ambire a questi finanziamenti i liberi professionisti:
- che siano titolari di partita IVA, iscritti ai rispettivi ordini professionali e alle relative Casse previdenziali, che lavorino singolarmente o in forma associata o societaria (ad esempio avvocati, commercialisti, architetti, ecc…);
- non soggetti ad iscrizione ad un ordine professionale, che siano titolari di partita IVA, autonomi, che esercitino la professione singolarmente o in forma singola, o associata di “studi formalmente costituiti” (purché non in forma di impresa) iscritti alla gestione separata INPS.
I richiedenti devono avere sede legale o operativa nel territorio dell’Emilia Romagna. In ogni caso il professionista (o la maggior parte dei professionisti che fanno parte dello studio associato o della società) non devono essere lavoratori dipendenti o pensionati.
Quali sono le spese ammissibili per i finanziamenti ai liberi professionisti?
Sono tre le categorie di interventi che possono essere ammessi a finanziamento e sono quelli finalizzati a:
- innovazione tecnologica;
- ristrutturazione, organizzazione e riposizionamento strategico delle attività legate alla libera professione;
- diffusione della cultura dell’organizzazione e di gestione e valutazione economica dell’attività professionale.
Per quanto riguarda i liberi professionisti che esercitano la loro attività in forma associata o societaria, gli interventi finanziabili dovranno comunque favorire:
- lo sviluppo dell’aggregazione;
- la diversificazione dei servizi;
- le azioni di comunicazione e marketing;
- i servizi promozionali;
- i servizi di supporto alle decisioni;
- i processi di internazionalizzazione, quale strumento di rafforzamento della competitività sistemica del territorio e dei professionisti del territorio.
Intensità di aiuto e massimali di spesa
I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 15 mila euro fino ad un massimo di 25 mila euro.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso a copertura di una percentuale dell’investimento che verrà dichiarato ammissibile. La percentuale di base corrisponde al 40%, ma può essere innalzata al 45% nelle ipotesi in cui il beneficiario:
- riesca a realizzare un incremento dell’occupazione;
- sia in possesso del rating di legalità;
oppure nei casi in cui:
- la sede legale o operativa dove si svolge l’attività interessata dall’intervento si trovi in un’area montana oppure nelle aree 107.3.C. così come definite dalla Commissione Europea;
- il progetto da realizzare sia presentato da un soggetto caratterizzato dalla rilevanza della componente femminile e/o giovanile.
Come partecipare al bando finanziamenti per liberi professionisti dell’Emilia
Per partecipare occorre presentare una domanda per via telematica tramite l’applicazione web Sfinge 2020 a partire dal prossimo 22 maggio ed entro il 26 giugno 2018 o comunque fino al raggiungimento di un massimo di 200 domande.
Scarica il bando dell’Azione 3.5.2 del POR FESR Emilia Romagna