Autorizzazioni, fondi, contributi e spese: quando un imprenditore agricolo decide di gettare le fondamenta di una nuova azienda deve tenere in considerazione una moltitudine di fattori economici e burocratici, che possono influenzare in modo determinante il destino dell’attività.
E, mentre la regione Emilia Romagna ha deciso di incentivare gli imprenditori a investire in agriturismi e fattorie didattiche – mettendo a disposizione un budget di 15 milioni di euro – in Sicilia la situazione è diversa. E ce la racconta un imprenditore.
Come hai avviato la tua attività?
«L’attività è stata avviata grazie al finanziamento europeo per l’insediamento dei giovani in agricoltura».
Qual è il lavoro che svolgi quotidianamente per la tua azienda?
«Principalmente quello di imprenditore agricolo, ma sono coinvolto anche in maniera pratica nell’attività: non solo imprenditore quindi, ma anche agricoltore diretto della terra, impegnato nel lavoro manuale per la mia azienda».
Tradizione o innovazione: quali metodi di lavoro utilizzi?
«Innovazione. Ci serviamo di macchinari innovativi dal punto di vista tecnologico e meccanico per ottimizzare i tempi di lavoro e incrementare il profitto».
Avviare un’attività agricola oggi: quali difficoltà si incontrano?
«Sicuramente la burocrazia; e poi la complessità del settore che viene sempre più visto dai legislatori come una vera e propria attività d’impresa e, come tale, con tutti i relativi impegni: denota di registri, di contabilità e di tante altre “carte”. Queste sono le difficoltà che oggi riscontra un imprenditore».
Quanto lo Stato e le istituzioni aiutano gli imprenditori agricoli?
«La Comunità Europea fornisce un valido aiuto, al contrario dello Stato e della Regione che mettono in difficoltà gli imprenditori attraverso IMU, IRAP e altre imposte».
Quali autorizzazioni sono necessarie?
«L’autorizzazione è unica, si chiama IRIA e fa capo al comune di competenza».
Esistono, in Sicilia, dei fondi riservati agli imprenditori agricoli?
«Sì, ma sono fondi europei, non regionali».
Quanto è importante preservare il valore dell’agricoltura in un sistema sempre più industrializzato?
«È importantissimo se pensiamo che dall’attività agricola, al 99%, provengono tutti i prodotti per l’alimentazione e il sostentamento della specie umana».